Al momento stai visualizzando Confronto con altri Paesi sull’alfabetizzazione digitale
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C’è un’atmosfera europeista all’ITSET M. Capitolo di Tursi. Tutto è pronto per l’inizio di Digital Literacy in 6 Steps, progetto Erasmus+ organizzato dall’Istituto tursitano. L’iniziativa di alto valore formativo e culturale, dopo la fase progettuale e organizzativa  avviata durante lo scorso anno scolastico, entra ora nel vivo con la prima mobilità che vedrà i docenti partner provenienti da Portogallo, Spagna, Grecia, Lituania e Bulgaria giunti in Italia per un meeting introduttivo sul tema.
«Sarà una quattro giorni ricca di workshop e occasioni di confronto;» spiegano  Rosanna La Padula, Ciro Battifarano e Antonio Fittipaldi,  i docenti autori del  progetto, « i temi da discutere saranno di sicuro interesse  per noi docenti che arricchiremo le nostre risorse didattiche da utilizzare nel quotidiano lavoro in classe. Abbiamo infatti deciso di approfondire i molteplici aspetti della cosiddetta digital literacy, ossia dell’alfabetizzazione digitale che è ormai requisito imprescindibile per qualsiasi individuo e cittadino che voglia essere attivo e consapevole rispetto ai temi dell’Ict. In questa prima mobilità qui in Italia,» continuano i docenti,  «il nostro Istituto nel ruolo di  scuola coordinatrice proporrà approfondimenti sull’uso  critico dei social media mentre presso i paesi partner, a chiudere il cerchio dei 6 Steps ( sei fasi come recita il titolo), la tematica della digital literacy verrà discussa sotto altre prospettive».
E’ ormai un dato inconfutabile che il mondo digitale ci abbia pienamente coinvolti interessando tutti gli ambiti del vivere quotidiano, non a caso se ne parla come di una rivoluzione, ma è altrettanto vero che  esso può rappresentare una profonda insidia soprattutto per le giovani generazioni talvolta prive di una forma mentis matura e responsabile nel suo utilizzo. L’obiettivo di tale percorso è di fornire una chiave di lettura della realtà in cui la moderna scienza informatica sia al servizio dell’uomo e non si sostituisca ad esso.
Nel quadro del progetto vi sarà un pieno  coinvolgimento anche degli studenti, protagonisti delle attività di accoglienza: essi  interagiranno con i docenti stranieri, per meglio conoscerne le realtà in cui operano con la possibilità dunque di affinare le loro competenze linguistiche e relazionali. La prospettiva, per gli alunni dell’Istituto di Tursi è quella di prendere parte alle mobilità successive (la prossima tappa è prevista in Grecia, a marzo 2020) e di approfondire le tematiche del progetto assieme ai loro coetanei all’estero. Un’opportunità  di crescita culturale e umana nella quale il dirigente scolastico  Leonardo Giordano crede fermamente: «E’ quanto mai importante fornire ai nostri ragazzi gli strumenti adeguati per essere protagonisti dell’era digitale, l’opportunità di crescere mediante  il confronto tra pari, ancora meglio se ciò avviene in contesti sovranazionali».